L’Università di Pisa tra le 100 storie di successo della mobilità elettrica
Nel rapporto di Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way viene citata l’attività di ricerca e formazione portata avanti al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.
C’è anche l’Università di Pisa tra le “100 Italian E-Mobility Stories 2023” citate nel rapporto di Fondazione Symbola, Enel ed Enel X Way che raccoglie cento storie di imprese, centri di ricerca e associazioni che stanno contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica. Il rapporto è stato presentato mercoledì 11 gennaio da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, Francesco Starace, amministratore delegato Enel, Elisabetta Ripa, responsabile Enel X Way, Pietro Gorlier, amministratore delegato Comau, e Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. All’evento hanno inoltre preso parte Silvia Bodoardo, professore ordinario del Politecnico di Torino, Francesco Ausiello, referente dei progetti strategici di ART-ER, e Cristina Favini, chief design officer & strategist Logotel. Ha moderato l’evento Maria Leitner, giornalista Tg2.
Queste le motivazioni riportate nel rapporto: “L’Università di Pisa, tra le più antiche e prestigiose al mondo, è un esempio virtuoso di convivenza tra ricerca di base e trasferimento tecnologico. Fa parte del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile con altri 25 atenei e 24 aziende; recentemente ha collaborato con Vitesco Technologies, leader mondiale nella produzione di elettroiniettori, nella transizione verso la realizzazione di componenti per i motori elettrici delle nuove generazioni di veicoli, come quelli a flusso assiale.
Il professor Sergio Saponara, ordinario di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII), ha coordinato a tal fine un corso di 500 ore per oltre 100 dipendenti dell’azienda. Con Marelli, leader nell’elettronica veicolare, l’ateneo sta portando avanti un progetto sulla cybersecurity delle auto elettriche: poiché i componenti delle e-car del futuro, come convertitori, centraline e batterie, saranno sempre più connessi con la rete 5G, sarà fondamentale garantire la sicurezza delle comunicazioni via internet. Nell’ambito del progetto SUMA, finanziato dalla Regione Toscana e coordinato dal professor Roberto Roncella del DII, sta ripensando i sistemi di ricarica, per offrirne di più economici e sostenibili. Anziché ricariche sempre più veloci, si stanno sviluppando architetture che consentano ai veicoli elettrici la ricarica diurna, tramite i pannelli solari dipartimentali, più lenta, ma quotidiana e con una gestione più smart dell’energia”.