Attivata all’Università di Pisa la cattedra dell’Unesco in “Sustainable Energy Communities”
Prima a Pisa e tra le poche in Toscana, si distingue per il profilo internazionale e per la multidisciplinarietà
È stata istituita all’Università di Pisa la cattedra dell’Unesco in “Sustainable Energy Communities” (https://unescochair.unipi.it/), che contribuirà alla missione dell’Agenzia delle Nazioni Unite di diffusione di programmi di sviluppo sostenibile attraverso la promozione dell’uso e della produzione di energia sostenibile. Prima a Pisa e tra le poche in Toscana, si distingue per il profilo internazionale e per la multidisciplinarietà, con il coinvolgimento dei dipartimenti dell’area di Ingegneria, di Informatica, di Giurisprudenza, di Chimica e Chimica industriale, di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, di Scienze politiche e di Economia e management. Partner dell’iniziativa sono l’ENI e la Electricite de France (EDF), il CNR e il CNR francese, più di trenta università di tutto il mondo e le istituzioni pisane e toscane.
La cattedra è stata presentata lunedì 30 maggio, nella Sala dei Mappamondi del rettorato dell’Università di Pisa, dal rettore Paolo Maria Mancarella e dal prorettore per la Ricerca applicata e il Trasferimento tecnologico, Marco Raugi, che è docente di Elettrotecnica e titolare della cattedra Unesco.
Il progetto elaborato dall’Ateneo pisano si propone di sviluppare uno strumento che è diventato particolarmente attuale anche in termini di autosufficienza e sicurezza energetica oltre che di contribuire al programma dell’UNESCO mirato a risolvere le esigenze prioritarie dell’Africa, attraverso il coinvolgimento di partner africani nella progettazione di strutture energetiche sostenibili specificamente basate sulle caratteristiche dei loro paesi. L’obiettivo finale è quello di definire principi e strumenti tecnici di progettazione per la simulazione e la definizione di comunità energetiche completamente autonome attraverso metodi innovativi per l’integrazione di sistemi elettrici e termici, alimentati solo da fonti rinnovabili prodotte localmente. In questo senso è necessario prefigurare un caso di studio del tutto innovativo, ribaltando l’attuale paradigma in cui le risorse energetiche si adattano alle richieste e ai bisogni degli utenti ed esaminando invece una nuova prospettiva in cui sono i fabbisogni energetici degli utenti ad adeguarsi alle risorse energetiche disponibili, sia in termini di consumi complessivi che di distribuzione oraria.
“L’accordo firmato da Università di Pisa e UNESCO per la creazione di una Cattedra sulle ‘Comunità energetiche sostenibili’ è la nostra risposta alla necessità di un’accelerazione nella transizione energetica, resa ancor più urgente dall’attuale conflitto ucraino – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella – Un gesto che ci fa compiere un significativo salto di qualità nel nostro impegno a favore dello sviluppo sostenibile, oltre che un importante riconoscimento da parte della comunità internazionale. Tanto che la nostra candidatura è stata accompagnata da ben 40 lettere di endorsement da parte di prestigiose istituzioni, università e imprese”.
“Le comunità energetiche – ha precisato il professor Marco Raugi – possono diventare, attraverso il focus sull’energia, uno strumento abilitante per sviluppare un nuovo modello di società legato al reperimento delle risorse ai territori di riferimento. Per comunicare e informare questo cambiamento paradigmatico la cattedra Unesco prevede perciò, oltre alle attività di ricerca, anche attività rivolte alla società civile e ai giovani come eventi aperti alla cittadinanza, summer school, master e conferenze”